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Taranto, arriva dall’Est l’esercito delle badanti

Pubblicato | da Redazione

Sono donne, prevalentemente dell’Est (Bulgaria, Romania, Russia, Albania, Moldavia), ma anche provenienti da Sri Lanka, Marocco, Tunisia e persino dagli Stati Uniti d’America. Sono le badanti, figure presenti in molte famiglie, anche a Taranto. Assicurano servizi alla persona che le strutture pubbliche non garantiscono. Una categoria che comincia a diventare numerosa e che la Fisascat Cisl Taranto-Brindisi segue da vicino agevolando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, assicurando la legalità contrattuale e previdenziale nei rapporti lavorativi che ne scaturiscono.

“Parliamo di circa 300 persone – dice Antonio Arcadio, segretario generale territoriale della Fisascat – nella stragrande maggioranza donne e, se extra comunitarie, in regola con i permessi di soggiorno. La loro presenza legale in Italia, infatti, costituisce condizione ineludibile affinché l’Inps possa accettare e certificare la regolarità dei contratti di lavoro oltre a quella dei versamenti previdenziali. Offriamo la nostra consulenza anche alle famiglie in base alla qualità e quantità dei servizi richiesti alle badanti, assicurando persino la sostituzione temporanea allorquando quest’ultime dovessero tornare nei loro Paesi di origine per qualsiasi ragione, come il periodo di ferie o esigenze di ordine familiare”.

La Fisascat territoriale in collaborazione con l’Ente bilaterale nazionale Ebincolf (Ente Nazionale Bilateralità Terziario) del settore colf e badanti, lo scorso 20 novembre ha avviato a Taranto un primo progetto formativo consistente in due corsi di formazione/informazione per Colf Generico e Assistente alla Persona, per un totale di  64 ore, con la partecipazione di 50 unità complessive. “Questi corsi, cui partecipano anche moltissime badanti straniere, sono caratterizzati da lezioni teoriche e pratiche – aggiunge Luigi Spinzi,  coordinatore dei progetti formativi – sono tenuti da docenti altamente qualificati, tra cui avvocati, psicologi, commercialisti, alimentaristi e prossimamente è in cantiere un modulo sul primo soccorso che terremo in collaborazione con il servizio 118”.