Boeing ha comunicato l’ulteriore riduzione per la produzione e consegna delle fusoliere del Boieng 787. La riduzione non avrà carattere strutturale. Si tratta di uno slittamento causato da difficoltà da parte del cliente che sarà recuperato nel biennio 2021/2022.

Questo genera un incremento delle giornate di stop o “vuoto lavoro” per il 2021 negli stabilimenti italiani di Leonardo Spa impegnati nel progetto Boing 787.

LO STABILIMENTO DI GROTTAGLIE

La nuova suddivisione prevede, pertanto, per l’anno in corso 47 giorni nel Bonding di Pomigliano (erano 32), 48 a Foggia (43), 53 a Nola (46) e 140 a Grottaglie (118).

Nello specifico dello stabilimento di Grottaglie (Taranto), è stato posticipato il ritorno del personale al 22 marzo, seppur con un progressivo rientro di alcune funzioni. In questa settimana si terranno gli incontri con le Rsu degli altri siti per la gestione delle chiusure aggiuntive.

In una nota stampa, la Fim Cisl nazionale spiega che “gli strumenti che verranno utilizzati per la gestione saranno il potenziamento della formazione e l’incremento dei prestiti e le trasferte di personale tra le strutture del Gruppo. Previsto anche l’utilizzo di giornate raccolte nel Fondo Solidale istituito con l’accordo del 17 dicembre scorso”.

L’incontro è servito anche per chiedere la conferma degli investimenti previsti dall’azienda. “Come organizzazioni sindacali – prosegue la nota – abbiamo chiesto, nel rispetto dell’accordo firmato, di definire nel mese di febbraio un incontro di Coordinamento Nazionale della Divisione Aerostrutture.

Abbiamo infine chiesto il riavvio del tavolo di trattativa per la chiusura dell’accordo di secondo livello del Gruppo Leonardo”.