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Spotify nei guai: causa da 1,6 miliardi di dollari

Pubblicato | da Redazione

Guai in vista per Spotify. Il colosso svedese della musica in streaming avrebbe usato migliaia di brani senza averne i diritti di riproduzione e senza pagare quanto dovuto. Ora si trova a fronteggiare una causa da 1,6 miliardi di dollari. A intentare la causa è stato l’editore Wixen Music Publishing. La Wixen è la compagnia che gestisce le licenze per le canzoni di Tom Petty, Tom Morello dei Rage Against the Machine, Donald Fagen dei Steely Dan, Rivers Cuomo dei Weezer, David Cassidy, Neil Young, Kim Gordon dei Sonic Youth, Stevie Nicks e molti altri.

Per Spotify non è il primo problema legale in materia di licenze. Nel maggio scorso la compagnia si è accordata per un pagamento da 43 milioni di dollari per risolvere un’azione da parte di alcuni cantautori guidati da David Lowery e Melissa Ferrick. Secondo i querelanti, Spotify non aveva retribuito in modo adeguati le licenze per le composizioni delle canzoni.

A luglio dell’anno scorso invece a inoltrare un’altra causa da ben 365 milioni di dollari, sono stati due editori di Nashville. Al momento il colosso non ha ancora risposto. La battaglia legale è aperta.