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Due incontri decisivi per lo stabilimento Leonardo di Grottaglie

Pubblicato | da Michele Tursi

Dopo la massiccia partecipazione allo sciopero di venerdì scorso, si apre una settimana importante, forse decisiva, per il futuro dello stabilimento Leonardo Spa di Grottaglie, a pochi chilometri da Taranto. Nell’impianto si producono due sezioni di fusoliera del Boeing 787 dreamiliner, un velivelo rivoluzionario, realizzato con fibre composite e per questo più performante e a minore impatto ambientale.

La pandemia, però, ha causato una crisi senza precedenti in tutto il settore su scala globale. Traffico aereo pressochè azzerato e compagnie che hanno bloccato tutte gli ordinativi per il miglioramento e il potenziamento delle flotte. Questa situazione ha determinato il drastico rallentamento dei ritmi produttivi nello stabilimento di Grottaglie. La scorsa estate il ricorso alla cassa integrazione è stato evitato con un piano di ferie forzate, ma ora il pericolo di ricadute più gravi sull’occupazione diretta e dell’indotto si fa, purtroppo, concreto.

Da qui la giornata di sciopero del 27 novembre. Le Rsu ed i segretari di Fim, Fiom, Uilm, Tamburrano, Romano e Talò in una nota stampa congiunta ringraziano “le lavoratrici ed i lavoratori per la partecipazione allo sciopero e per la partecipazione attiva ai presidi davanti agli ingressi”. All’astensione di 8 ore hanno preso parte non solo i dipendenti di Leonardo ma anche le maestranze dei servizi mensa e pulizia. “Nessun lavoratore – sottolineano i sindacati – è entrato in stabilimento”.

Dopo la protesta si aprono giorni molto delicati sul futuro degli impianti di Grottaglie. Due, in particolare, gli appuntamenti cui si guarda con grande attenzione. Entrambi sono in programma mercoledì 2 dicembre 2020. Il primo incontro vedrà faccia a faccia Fim, Fiom, Uilm e la Divisione Aerostrutture di Leonardo Spa (Gruppo Finmeccanica), di cui fa parte lo stabilimento ionico. L’altro, invece, coinvolgerà il presidente della Regione Puglia e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico.

“All’azienda Leonardo Spa – scrivono Tamburrano, Romano e Talò – diciamo con forza che le modalità di gestione dell’immediato futuro devono avere carattere solidaristico in ottica di una visione globale One Company e che è assolutamente imprescindibile che ci debbano essere progetti di lavoro aggiuntivi che la società deve destinare allo stabilimento di Grottaglie per ovviare al problema generato (stando a quanto ha ufficializzato la committente Boeing nei propri piani industriali) dalla contrazione produttiva strutturale”.

“Ci rivedremo con le lavoratrici ed i lavoratori a valle degli incontri suddetti – termina la nota stampa dei sindacati – e continueremo costantemente a tenere alta l’attenzione”.