Cooltura, Eventi
Alitalia, se le hostess… non si possono guardare!!!!
Avete progettato un viaggio? Magari state pensando ad un weekend rilassante per poter staccare dallo stress quotidiano? Bene.
Se avete prenotato o siete in procinto di prenotare con Alitalia sappiate che, al vostro arrivo, troverete una novità che molto sta facendo discutere. Il personale dipendente di Alitalia, infatti, a partire da oggi accoglierà i viaggiatori indossando le nuove divise.
Un look completamente nuovo che rientra nel progetto di restyling dell’immagine della compagnia aerea. Impossibile non avere notato lo spirito accattivante dello spot pubblicitario dell’Alitalia che sceglie la voce suadente di Malika Ayane mentre intonta la canzone “volare” di Domenico Modugno. Ed è proprio in questo spirito di rinnovamento che il designer Ettore Bilotta ha realizzato le nuove divise.
Abiti che si ispirano in toto al glam degli anni 50 e 60. Avete presente le commedie americane con Doris Day o gli abiti pensati da Dior, da Balmain, da Saint Lauren o Givenchy in cui la figura femminile era esaltata in ogni singolo dettaglio? Tailleurs fascianti in cui il punto vita era strizzato al massimo per esaltare le curve, gonne a tubo al ginocchio, maniche a tre quarti che lasciano lo spazio a guanti eleganti, piccoli foulard al collo, cappellini indossati con bassi updo. Perfetto! Vi ho appena descritto le nuove divise indossate dalle hostess Alitalia, rosse per il personale di bordo e verde per il personale di terra. Amo moltissimo lo stile e la femminilità che si respirava in quegli anni e osservando le nuove divise non posso che esprimere il mio compiacimento per una ritrovata eleganza retrò.
Ma vi sono dettagli che non condivido in modo assoluto: perché la scelta del verde o del rosso per i tailleurs accompagnato dal verde dei collant ammazza gamba? Capisco l’amore per la nostra bandiera, ma perché non scegliere di introdurne i colori in modo più sobrio, meno invasivo e, soprattutto, più glamour? Il punto di partenza mi piace, ma il punto di arrivo mi lascia perplessa! Non solo, mi domando se quelle divise siano comode. Passare molte ore in piedi a contatto con il pubblico, cercando di essere sempre professionali, non è per niente facile e farlo in abiti scomodi non facilita le cose.
Se è vero, come si discute in queste ore, che i tessuti, se pur Made in italy, sono realizzati per il 70% di acrilico, bè…non credo si possa parlare di comodità. Per non considerare il fatto che sarebbero anche altamente infiammabili!!
Si preannuciano, al riguardo, scioperi e blocchi dei voli. Ma mettendo da parte questo aspetto e ritornando al puro e semplice elemento fashion, ribadisco che l’idea di attingere dall’eleganza del passato è bellissima, ma poteva, senza dubbio, essere sviluppata in modo più convincente. Non riesco a vedere quei collant!! Non posso. Occhio allo stile e mai “fuori misura”.