Salute
Taranto, 29 associazioni annunciano gli stati generali della lotta all’inquinamento
Per la prima volta a Taranto, 29 associazioni del capoluogo e della provincia si presentano unite “per il nostro territorio, da troppo tempo violentato, mortalmente ferito e deriso”.
La piattaforma rivendicativa raccoglie una considerevole porzione dell’articolata esperienza ambientalista e dell’impegno civile più in generale. Non è un cartello politico, men che meno pre elettorale (del resto, mancherebbero i necessari presupposti vista la trasversalità assoluta delle singole appertenenze). Resta ben salda l’idea condivisa di andare oltre l’Ilva, di ipotizzare un futuro senza acciaio e tentare di costruirlo attraverso una fitta rete. Per far ciò, le associazioni radinate stamane nella bibliotedca Acclavio intendono fissare alcuni paletti, in premessa. Da qui, l’idea di organizzare a Taranto il punto della situazione ambientale, dando vita a veri e prori stati generali della battaglia nazionale contro l’inquinamento. Presto, dunque, la città bimare ospiterà la voce di chi ovunque, da nord a sud, lotta oggi per il recupero dei tanti, troppi, luoghi italiani contaminati dal mercato spietato della produzione a tutti i costi… e della gestione illecita dei rifiuti. Per fare due esempi.
L’elenco degli aderenti: Genitori tarantini, Peacelink, Made in Taranto, Attiva Lizzano, LiberiAmo Taranto, Madre Terra Massafra, Tuttamialacittà, Giustizia per Taranto, Comitato Art. 32 Statte, Hermes Academy, Strambopoli-Arcigay Taranto, Taranto Respira, TarantoRicercaFuturo, A.I.L. sez. di Taranto, Punto di inizio Onlus, Progentes, Taranto Lider, WWF Taranto, Terre Elette, Retegens, Eu.Ta.Ca, Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato, Contramianto e altri rischi Onlus, ASD Masseria del Carmine, Neopolites, Produrre Salute, LOA Libere Officine Artigiane, V.I.Ta, ReMedia malattie e disabilità ambientali.