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40enne, con famiglia e diplomato. Ecco i nuovi poveri. A Taranto boom di domande per il ReD

Pubblicato | da Michele Tursi

Poco più che quarantenne, diplomato, con famiglia, abita nelle periferie o nelle grandi città. Questo l’identikit dei nuovi poveri in Puglia. Sono 4.256 le domande già presentate dalla provincia di Taranto per il Red, il reddito di dignità introdotto dalla Regione Puglia. Numericamente e in percentuale l’area ionica non è quella che ha avanzato più istanze, ma nel calcolo delle domande inoltrate ogni mille abitanti, Taranto con 7,2 è la provincia con il valore più alto. In totale le richieste sono quasi 25mila (24.814). La fetta maggiore spetta a Bari con 6.989 domande (28,2%); segue Lecce con 4.431 (17,9), poi Taranto 4.256 (17,2%), Foggia con 4.120 (16,6%), Bat con 2.639 (10,6%), Brindisi con 2379 (9,6%).

“Siamo la prima regione italiana a lanciare il reddito di dignità, che consente di sostenere chi è in difficoltà e reinserirlo nel mondo del lavoro. Tra poche settimane cominceranno i primi 3000 tirocini formativi, questo significa che in appena un anno di nostra amministrazione, il ReD va a regime”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in conferenza stampa. Entro dicembre saranno avviati i primi beneficiari che avranno la possibilità di sottoscrivere con i Comuni i progetti di inclusione sociale con l’abbinamento a un progetto di tirocinio o di sussidiarietà, con la partenza del beneficio economico. Nella prima annualità la Regione conta di arrivare a 20.000 beneficiari.

“È molto importante per noi – ha proseguito Emiliano – che il reddito di dignità abbia costituito una sorta di sperimentazione anche per la misura nazionale Sia, che in Puglia è assorbita nel ReD. Ringrazio tutti i protagonisti di questo percorso, gli uffici regionali, Innovapuglia, i Comuni, i sindacati, i Caf, le imprese, l’Università, l’Inps e in particolare l’Inps Puglia che ci sta dando una mano importantissima dal punto di vista organizzativo. Queste misure hanno infatti anche un problema di gestione che non deve assorbire più risorse del necessario”.

Il trend delle domande è in crescita: 1.000 a settimana. Finora la media è di 6 cittadini su mille che hanno presentato istanza. L’età media è di 44 anni: un numero che ricorre, visto che corrisponde a quella media di chi accede per la prima volta ai servizi della Caritas. La maggior parte delle domande riguarda cittadini che vivono in città grandi o in comunità periferiche, istruzione media (diplomati), con carichi familiari. Il beneficiario medio è insomma lontano dall’immagine del povero estremo senza fissa dimora, o ell’emarginato che vive solo senza risorse personali.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo e il direttore di Coldiretti Puglia Angelo Corsetti, con rappresentanti del partenariato sociale, istituzionale e del mondo economico e produttivo pugliese.