Salute
“Trentacinque discariche non a norma”, l’Europa pronta a multare l’Italia
“La Corte di giustizia dell’Unione europea ha certificato il fallimento dei governi Pd, a livello nazionale e regionale: di 42 discariche (Basilicata, Puglia, Abruzzo e Campania, oltre a 2 del Friuli), che dovevano essere chiuse o messe a norma entro il 2015, non sono riusciti a sanarne neppure una entro i termini. Di queste, soltanto sette risultano finalmente a norma, ma i lavori sono stati fatti in ritardo rispetto alle scadenze concordate con Bruxelles”.
Così l’europarlamentare Rosa D’Amato, che ricorda come i governi regionali “di tempo ne hanno avuto, visto che già nel 2012 la Commissione europea li aveva diffidati, chiedendo di porre immediato rimedio. Non lo hanno fatto e oggi, con la sentenza della Corte, al danno rischiamo con ogni probabilità di pagare di tasca nostra la beffa: già, perché adesso Bruxelles o la stessa Corte potranno elevare delle pesanti multe a carico dell’Italia”.
L’eurodeputata del Movimento 5 Stelle commenta così la sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, che ha accertato la violazione da parte dell’Italia delle direttiva europea sulle discariche. “Questa direttiva è stata introdotta nel 1999 e prevede una serie di misure volte a ridurre l’impatto delle discariche sull’ambiente e sulla salute dei cittadini – continua D’Amato – So che il ministro dell’Ambiente Costa farà tutto il possibile per limitare i danni e per porre rimedio a questo ennesimo fardello lasciatoci dalla vecchia politica. Noi sul territorio continueremo a vigilare su queste bombe ecologiche, perché siano chiuse o messe a norma una volta per tutte”.