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Taranto, sale la tensione tra Amat e sindacati. Trasporti a rischio?

Pubblicato | da Michele Tursi

Sale la tensione tra sindacati e Amat. Ieri due incontri tra le parti non hanno sortito esito positivo e sebbene ancora non sia proclamato alcuno sciopero, il clima è molto teso e potrebbe portare ad azioni di lotta. Il prossimo fine settimana, infatti, si annuncia molto caldo per quanto riguarda il trasporto urbano: sabato e domenica Taranto ospiterà per la prima volta la Spartan Race e quindi bisognerà garantire gli spostamenti alle migliaia di atleti e accompagnatori che arriveranno nel capoluogo ionico; da lunedì, inoltre, inizierà il lungo ponte di Ognissanti con il consueto pellegrinaggio al cimitero.

A conferma di quanto i rapporti siano, ormai, incandescenti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno inviato una lettera al prefetto di Taranto, alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero
nei servizi pubblici essenziali e all’Osservatorio sui conflitti sindacali nel settore trasporti. I sindacati confermano lo stato di agitazione proclamato il 17 ottobre e chiedono al prefetto un incontro urgente “al fine di attuare la prevista procedura di raffreddamento”. Le federazioni dei trasporti non nascondono la gravità della situazione, ma responsabilmente vogliono “evitare disagi per i lavoratori e disservizi per l’utenza”. La convocazione da parte del prefetto, avvisano Filt, Fit e UilTrasporti, è “l’estremo
tentativo di evitare lo sciopero”. Va ricordato che un’astensione dal lavoro tra il fine settimana e il ponte di Ognissanti, manderebbe letteralmente in tilt la città.

Le rivendicazioni dei lavoratori riguardano: la sicurezza e l’efficienza parco macchine circolante; l’organizzazione del lavoro; le relazioni industriali. Argomenti rispetto ai quali i sindacati sottolineano “la completa indisponibilità aziendale a mediare” ed a tenere in considerazione la volontà dei lavoratori espressa con un referendum aziendale svoltosi lo scorso 7 ottobre, in ordine alla volontà di disdire l’ accordo sul recupero della produzione kilometrica”.

“Inoltre – prosegue la lettera inviata al prefetto – nonostante gli impegni assunti e le rassicurazioni del Sindaco per il rispetto del cronoprogramma che prevedeva l’estensione del full-time a tutti gli ausiliari della sosta tariffata, la Direzione aziendale ha inteso addirittura negare quanto concordato e confermato dal Sindaco nell’incontro tenuto il 7 ottobre a Palazzo di Città, disconoscendo quanto deliberato in tal senso dal Cda Amat nel 2015”.