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Taranto, il Comune snobba gli operatori del commercio

Pubblicato | da Redazione

Rapporti sempre tesi tra Comune di Taranto e associazioni del commercio. Oggi si sarebbe dovuta svolgere una riunione convocata dal presidente della Commissione Attività Produttive, Raffaele Brunetti con gli assessori ed i dirigenti delle Attività Produttive, del Patrimonio, dell’Urbanistica e della Polizia municipale e le associazioni Fiva, Confcommercio, Claai, CasaArtigiani, Confesercenti e Cna. All’ordine del giorno le istanze del settore portate in modo clamoroso all’attenzione del Consiglio comunale da una nutrita delegazione di operatori dei settori del commercio e dell’artigianato guidate dai presidenti da Confcommercio, Casartigiani e Claai: Leonardo Giangrande, Cosima Annichiarico e Riccardo Caracuta. Le istanze del settore avevano trovato una prima parziale risposta in un ordine del giorno, contenente l’atto di indirizzo che l’Amministrazione comunale doveva far proprio.

“Ad un mese e mezzo di distanza – si legge in una nota di Confcommercio – si deve purtroppo prendere atto che non solo non è stato compiuto un solo passo in avanti rispetto a quanto sottoscritto dai Consiglieri nel documento in questione, e che l’atto di indirizzo del Consiglio non ha valore in quanto rami importanti dell’Amministrazione procedono in perfetta autonomia senza tenere conto di una più generale programmazione, a riprova di ciò l’assenza all’incontro di oggi degli assessori e dirigenti del Patrimonio, Urbanistica e Polizia Municipale. L’assessore alle Attività Produttive, Giovanni Guttagliere, unico assessore presente alla Commissione odierna, si è limitato a dare notizia dell’attività del suo ufficio, per altro già nota ai presenti, senza poter aggiungere ragguagli circa gli altri importanti temi inerenti il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), le problematiche della sosta e dei parcheggi, l’azione di contrasto all’abusivismo commerciale. Domani avrà luogo la seduta del Consiglio comunale e ad oggi non si ha notizia di quali siano gli indirizzi dell’Amministrazione comunale”.

Secondo Confcommercio si tratta dell’ennesima “riprova di una modalità operativa dell’Amministrazione ove vige lo scollamento interno, la non programmazione, la mancanza di un progetto politico- amministrativo. E’ il caso di sottolineare infine la assenza alla Commissione dei rappresentanti di Confesercenti e CNA, organizzazioni più volte nel recente passato critiche nei confronti di Confcommercio, Casartigiani e CLAAI accusate di voler fomentare il dissenso piuttosto che favorire percorsi di collaborazione con l’Amministrazione comunale. A giudicare dai fatti non sembra che la sbandierata collaborazione abbia portato ai risultati auspicati”.