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Porto, lo shipping internazionale si dà appuntamento a Taranto

Pubblicato | da Michele Tursi

Il porto di Taranto nei prossimi anni potrebbe cambiare radicalmente volto. Le nuove infrastrutture in fase di completamento ne faranno uno scalo moderno e competitivo. Il presente è segnato dalle difficoltà legate allo stop del terminal container, ma anche da un trend di ripresa dei traffici portuali. Segnali positivi che bisogna consolidare e sviluppare.

Lo sguardo è già proiettato all’arrivo delle navi da crociera della Thomson Cruises dal luglio 2017 e al completamento del nuovo Centro servizi polifunzionale. In parallelo sta per concludersi la prima fase della procedura di dialogo competitivo per l’assegnazione delle nuove concessioni agli operatori che si insedieranno sul molo polisettoriale dopo la fuga di Tct. Il prossimo 29 luglio le aziende interessate formuleranno all’Autorità portuale le offerte vincolanti e nella prima decade di agosto saranno assegnate le aree. Negli stessi giorni saranno, finalmente, consegnati i primi 600 metri di banchina del terminal dopo i lavori di consolidamento.

Fondamentale sarà, dunque, poter contare su operatori preparati che sappiano utilizzare al massimo le potenzialità del porto di Taranto. Ed è questa la sfida che Ionian Shipping Consortium ha raccolto e che ha ispirato la seconda edizione di “Ionian Shipping Days” in programma i prossimi 15 e 16 settembre al Castello Aragonese. Si tratta di un’iniziativa rivolta ad operatori economici ed istituzionali dello shipping provenienti da numerosi paesi europei (soprattutto nordeuropei).

Il programma comprende conferenze, incontri ed eventi culturali aperti alla comunità della blue economy italiana ed internazionale. La manifestazione prevede momenti conviviali, come la serata di gala, e di approfondimento come il convegno su “il porto di Taranto: sicurezza, shipping e nuovi mercati”. La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il commissario dell’Autorità portuale Sergio Prete, il vicepresidente dell’Isc Aracangelo Santamato e il presidente del Consortium Rinaldo Melucci che abbiamo intervistato. (VEDI INTERVISTA).