Copertina, Salute
Natale controvento, il sindaco di Taranto fermi le cokerie
Vigilia di Natale con un picco di Pm2,5. L’allarme è stato lanciato questa mattina da Peacelink che nelle scorse settimane ha più volte chiesto al sindaco di Taranto di adottare misure urgenza con una apposita ordinanza, possibilità che al primo cittadino viene resa dalla legge ma della quale Stefano sinora non ha ritenuto opportuno avvalersi, almeno in questa fase legata ai Wind days. Domani è previsto a Taranto il superamento del limite di legge per le polveri molto sottili (pm2,5) – sostengono da Peacelink – Le previsioni del sito ilmeteo.it indicano infatti a Taranto uno sforamento del limite di 25 microgrammi a metro cubo per il pm2,5. Ancora più elevata la concentrazione prevista per il PM10.
Vento da nordovest (ossia dall’area industriale) è previsto non solo per domani ma anche per Natale e per Santo Stefano. Le previsioni di PeaceLink annunciate a fine novembre si sono purtroppo avverate. Le condizioni meteo giocano un ruolo preminente nel determinare a Taranto situazioni di inquinamento – prosegue Marescotti – che la Asl ha valutato applicando il principio di massima precauzione, indicando fasce orarie in cui è consigliabile aprire e non aprire le finestre. Riteniamo che di fronte a queste previsioni meteo avverse, che tendono a far innalzare il livello di inquinamento in città, l’azione del sindaco di Taranto sia insufficiente. Per passare un Natale sereno vanno fermate le cokerie dell’Ilva. Va ricordato – aggiungono da Peacelink – che sulla base dello studio Sentieri dell’ISS – per ogni incremento di 10 microgrammi a metro cubo di polveri sottili (PM10) i decessi registrati a Taranto sono risultati più che doppi rispetto al resto d’Italia, a dimostrazione che le polveri sottili di Taranto sono più tossiche’ chiude Alessandro Marescott, presidente di PEACELINK. Cosa farà Stefano? Scriverà ad Arpa e Asl. Natale è domani….