Skip to main content

Ilva Taranto, ecco come sarà la copertura dei parchi minerali

Pubblicato | da Angelo Di Leo

Dimensioni: 700 m di lunghezza, 260 m di larghezza,  80 m altezza. Avete presente un campo di calcio? Immaginatelo quattoridici volte più grande e moltiplicate per 2. Avete presente l’altezza di un palazzo di quaasi 30 piani? Bene, adesso potere immaginare la struttura che nelle intenzioni dell’Ilva e del Governo coprirà i parchi minerali dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Cambierà il panorama, ad esempio ciò che si vede dal corso Due Mari, nel centro di Taranto, e cambierà l’impatto visivo generale. L’obiettivo, accantonate le esigenze paesaggistiche, a quanto pare ancora una volta sacrificate alla ragion di Stato (come il resto..)  è quello di abbattere le emissioni di polvere minerale nell’aria. Il progetto è pronto da alcuni anni. Porta la firma della Cimolai (azienda leader che intanto a New York sta costruendo una delle nuove torri e a Parigi il nuovo Rolland Garros…). Fu commissionato dai gestori straordinari dell’azienda nel 2013. Mittal lo erediterà dallo Stato, quindi, così come previsto dalla richiesta di Aia, l’autorizzazione ottenuta lo scorso settembre e che tanto sta facendo discutere e litigare enti locali e Governo, con il condimento dei pareri discordanti di addetti ai lavori e operatori del settore.

700 metri di lunghezza, 264 di larghezza e 80 di altezza, dicevamo. I lavori dovrebbero durare due anni. Per la  copertura dovrevveroi essere necessarie, stando ad una prima relazione datata 2013,  33mila tonnellate di acciaio, in larga parte prodotte a Taranto.

Ecco le slide del progetto che sarà presentato tra qualche ore nello stabilimento Ilva. Lunedì il cantiere sarà operativo.