Sul Pezzo
Ecco le opere previste, adesso va data attuazione al decreto Taranto
La ripavimentazione e la fornitura dei sottoservizi sulle principali strade e piazze della Città Vecchia. La riqualificazione di piazza Castello e piazza Fontana. La risistemazione dei lungomare sul Mar Piccolo e sul Mar Grande..
Ed ancora… il restauro delle Mura Aragonesi e dei palazzi D’Ayala, Delli Ponti, De Bellis. La valorizzazione della rete degli ipogei. La riqualificazione dei principali siti archeologici dell’isola, il sostegno alle imprese, la riqualificazione e rifunzionalizzazione di Palazzo degli Uffici per 20.000.000″. Occhiengro riepiloga alcune delle opere previste e che sono state finanziate dal tavolo istituzionale che tra un governo e l’altro cambia nome (ieri Cis, oggi Tip) ma non gli obiettivi. E gli annunci, per adesso, che speriamo si traducano presto in cantieri. “Il Ministro allo sviluppo Economico Stefano Patuanelli, quale presidente del Tip Taranto (Tavolo interistituzionale Permanente), ha ufficialmente inviato al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il decreto ministeriale n. 365 del 6 Agosto 2019 del Mibact “Valutazione positiva della compatibilità del Piano di Interventi per il recupero, la riqualificazione e valorizzazione della città vecchia di Taranto con le esigenze di tutela del patrimonio culturale“. L’atto segue le ultime riunioni del Tavolo CIS tenutesi a Roma nel mese scorso tra Comune di Taranto e il Mise – ricordano da Palazzo di Città – è propedeutico al finanziamento e alla attuazione di diverse misure del grande Piano degli interventi sulla Città Vecchia, “varato dall’amministrazione Melucci con delibera di giunta 178/2018 ed adottato con delibera di Consiglio comunale 119/2019 del 19 giugno scorso. “Con l’invio del decreto del Mibact al Comune di Taranto, che approva il complessivo Piano di recupero dell’isola Madre da noi proposto – commenta l’assessore ai lavori pubblici Ubaldo Occhinegro – si dà finalmente il via alla fase operativa di 12 grandi progetti di restauro e valorizzazione finanziati con delibera Cipe 10/2018 con 90 milioni di euro euro a valere sui fondi FSC – aggiunge l’assessore elencando le opere. “Questo atto, che segna la ripresa dei lavori del Tavolo CiS – aggiunge Melucci – rappresenta uno tra i più importanti segnali di ripartenza nostra città. La rigenerazione dell’isola madre è uno degli obiettivi piú ambiziosi che ci siamo posti ed oggi si concretizzano le risorse indispensabili per compiere questo processo. Lavoreremo con la consueta dedizione e massimo impegno perché, oggi più che mai, è chiaro a tutti che la diversificazione economica di Taranto deve partire dalla sua straordinaria storia e cultura, da una nuova consapevolezza identitaria che può esservi solo con la rinascita del suo cuore pulsante rappresentato dai suoi simboli storici e artistici”.