Sul Pezzo
Differenziata, ok tra le polemiche in Consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Taranto ha adottato il piano di avvio della raccolta differenziata porta a porta nell’intero territorio cittadino. Il primo della sua storia, un appuntamento che giunge con un inaccettabile ritardo di anni, rispetto persino agli altri capoluoghi pugliesi.
Sul punto, la soddisfazione del sindaco Rinaldo Melucci: “Siamo soddisfatti per il lancio di questo ulteriore processo, che renderà più moderna e decorosa la nostra città. Ci vorrà un po’ di pazienza e la collaborazione dei cittadini, che non mancheremo di informare e formare adeguatamente, ma il risultato sarà la vittoria di tutti, non ultimo sarà un saltò evolutivo per Amiu SpA”.
“Dispiace constatare – interviene il vicesindaco ed assessore alle Società Partecipate Paolo Castronovi – che alcune forze di minoranza non abbiano colto il senso di questo provvedimento e abbiano votato contro il piano muovendo ogni genere di ingenerosa e vuota polemica nei confronti dell’Amministrazione Comunale, del Dirigente della Direzione Ambiente, del management della Società Partecipata e persino dello studio di consulenza al quale è stato commissionato il piano in questione. Eppure, come sempre, il Sindaco aveva dato ampia disponibilità di revisione e di adattamento in corso d’opera alle esigenze di cittadini e gruppi di interesse, garantendo l’invarianza dei costi. E quella disponibilità permane tutt’ora ma Taranto non può più attendere per atteggiamenti leziosi e motivazioni politiche.”
Dal primo di ottobre inizierà il servizio nei quartieri Borgo e Città Vecchia, come riferito a seguito di una campagna sul tema, e saranno previsti momenti di verifica tecnica trimestrale. Dopo il primo esercizio annuale e secondo il raggiungimento di specifici obiettivi di raccolta differenziata e di risparmio sui conferimenti in discarica, inoltre, l’Amministrazione Comunale potrà operare l’eventuale alleggerimento delle aliquote TARI per tutte le categorie di contribuenti.
Contrario al piano varato dall’Amministrazione comunale è Giampaolo Vietri, consigliere comunale di Forza Italia. “Nonostante il comune di Taranto rischi seriamente di essere commissariato in materia di gestione dei rifiuti – afferma – il Consiglio comunale ha approvato un piano della raccolta differenziata, consapevole sin da ora delle numerose criticità che lo stesso presenta e che dovrà essere modificato. Un piano costato 23 mila euro di progettazione che non potrà essere attuato in tempi brevi, in quanto inapplicabile all’attuale modello aziendale dell’Amiu poiché l’ente civico deve ancora rinnovare il contratto di servizio con la società partecipata”.
Secondo Vietri il “piano punta all’aumento della differenziata soffermandosi sul numero e sul peso dei conferimenti dei rifiuti senza puntare al controllo della qualità del rifiuto differenziato che potrà così realmente essere inviato a riciclo e rappresentare una risorsa. Nello specifico, per il servizio di porta a porta, i cassonetti che saranno consegnati dovranno essere conservati all’interno delle proprietà private e posti all’esterno negli orari prestabiliti ma non si fa alcuno cenno su dove essi potranno essere allocati in strada. Per i condomini superiori alle 15 unità abitative saranno consegnati contenitori della stessa grandezza dei normali cassonetti che vediamo oggi in strada e, in assenza di stalli previsti da riservare in strada, i cittadini dovranno trascinarli trovando loro un posto di fortuna dove lasciarli. In merito ai passaggi di raccolta che si prevedono, essi sono insufficienti e aumentarli per rendere adeguato il servizio farà lievitarne ulteriormente i costi. Inoltre, si propone una raccolta “mista” di plastica, lattine, alluminio, metalli in genere e carta che comporterà ancora ulteriore costo per la fase di selezione a valle della filiera”.
Il consigliere di opposizione prevede disastri. “Un piano che, invece di favorire le migliori condizioni possibili affinché l’utenza modifichi le proprie abitudini di vita, arrecherà disagi, disservizio ai cittadini e caos in tutta la città. Se l’amministrazione comunale non introduce, prima di avviare il servizio, consistenti correttivi si esaspereranno i cittadini ingenerando sentimenti di arrendevolezza che metteranno a repentaglio la partecipazione attiva degli stessi alla raccolta differenziata. Per tali ragioni ho votato contro l’approvazione di questo piano approssimativo e raffazzonato della differenziata che non garantisce il raggiungimento dei livelli percentuali di raccolta differenziata imposti dalla legge e non scongiura il timore che il comune di Taranto sia commissariato dalla regione nella gestione dei rifiuti”.