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Tempa Rossa, Melucci incontra l’Eni e garantisce un “apporto laico”

Pubblicato | da Redazione

“No all’improvvisazione né a un atteggiamento saccheggiatorio – dice il sindaco Melucci. “In cambio garantiamo un apporto laico e scientifico che vada nella direzione dell’economia sostenibile”. Così dall’ufficio stampa di Palazzo di Città, poco fa.

Non sappiamo cosa si intenda per “apporto laico”, di conseguenza non cogliamo quale sia l’eventuale apporto confessionale dal quale indirettamente si tenta di assumere la distanza. Detto ciò, oggi il Comune di Taranto ha incontrato l’Eni e si è parlato di Tempa Rossa. Due settimane fa, l’Amministrazione aveva lanciato la proposta di ottenere compensazioni per la città riguardo al progetto della Total, che non piace al mondo ambientalista  – a tutte le sue latitudini –  e ad una porzione di mondo politico (Cinque Stelle in testa).

Di seguito, il documento del Comune:

“Importante incontro tra l’amministrazione comunale, Eni e la joint venture concessionaria per l’estrazione petrolifera del giacimento di Tempa Rossa in Basilicata. In vista della prossima riunione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha avocato a sé ogni decisione ultima sul progetto di implementazione della raffineria di Taranto che dovrebbe essere il terminale di stoccaggio di tutto il greggio trasportato a Taranto con l’oleodotto, il sindaco ha chiesto un nuovo rapporto duraturo nel lungo periodo che testimoni una vicinanza fattiva tra azienda e comunità.

“No all’improvvisazione né a un atteggiamento saccheggiatorio – dice il sindaco Melucci – In cambio garantiamo un apporto laico e scientifico che vada nella direzione dell’economia sostenibile”.