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Voci di carta, ecco la rassegna letteraria

Pubblicato | da Redazione

Voci di carta è il titolo di una rassegna a cura di Gaia Favaro, scrittrice e sceneggiatrice, Elvira Nistoro, scrittrice, e Valentina Pierro scrittrice, criminologa e grafologa forense. Gli appuntamenti sono programmati al Sonora – Art Music Drinks & Food di Ciro Merode, a Taranto in via Principe Amedeo 1/3.

La rassegna “si prefigge lo scopo di fare da cassa di risonanza, sul nostro territorio, per tutti quegli autori, esordienti, e non, che abbiano a cuore l’importanza della letteratura come mezzo di dialogo creativo e costruttivo. Proprio per rafforzare questo concetto i libri proposti si rivolgono a più fasce d’età. La comunicazione a volte si veste di quei silenzi che proprio la ferma delicatezza delle voci di carta riesce a interrompere – si legge nella nota degli organizzatori – Quell’inaspettato passaggio da una riflessione interiore a un gesto concreto che diventa punto di svolta culturale per gli individui e la società. Ogni incontro avrà come obiettivo primario la condivisione di opinioni e letture, un confronto curioso e armonioso tra l’autore e i partecipanti affinché dal dibattito arrivino gli input necessari a riscoprire, in ogni forma di espressione artistica, la materia pulsante di una rigenerazione emotiva e urbana”.

Nel progetto, con l’aiuto di artisti del territorio, “ci occuperemo di realizzare delle pietre di inciampo legate alla rassegna che possano valorizzare il percorso artistico e culturale dell’intera iniziativa – spiegano le curatrici – le pietre d’inciampo nascono da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Da qui, si è spinta in diffusione come progetto sociale per continuare a promuovere tutto ciò che andava ricordato e “attraversato”, qualcosa per cui valesse la pena fermarsi, inciampare. L’espressione “inciampo” infatti, deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell’opera. In questo progetto scrittori e poeti potranno veder realizzate le loro opere letterarie all’interno della pavimentazione del marciapiedi scenario appunto della rassegna che si presterà a diventare un percorso mattonato artistico di riflessione”.