Il Politecnico di Bari prosegue l’attività di costruzione di partnership con attori pubblici e privati operanti sul territorio nazionale per favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese ad alto contenuto tecnologico.
In questa direzione, il Politecnico di Bari e I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, intendono collaborare per sviluppare e sperimentare nuove pratiche tese a potenziare il trasferimento tecnologico e l’incubazione di imprese.
Gli intenti di tale collaborazione sono contenuti nell’accordo quadro, sottoscritto dal Rettore del Poliba, prof. Francesco Cupertino, e dal Presidente e di I3P, prof. Giuseppe Scellato. La collaborazione Poliba-I3P è finalizzata a sviluppare modelli e strumenti per favorire la nascita e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali con un elevato potenziale di crescita e ad alto contenuto tecnologico.
Le specifiche attività oggetto della collaborazione saranno di volta in volta definite mediante la stipula di appositi accordi attuativi. La durata della convenzione è di tre anni e potrà essere rinnovata. Sull’accordo con I3P il Rettore, Francesco Cupertino non ha dubbi: “Questa collaborazione rappresenta un nuovo, importante strumento per contribuire allo sviluppo dell’economia e della società, in una fase cruciale per il Paese. Abbiamo l’ambizione di contribuire alla costruzione di una rete nazionale che includa università e imprese e che permetta di condividere conoscenze, competenze ed esperienze. Questo è in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Giuseppe Scellato, Presidente di I3P ribadisce che “da sempre I3P si dedica a costruire connessioni tra startup, università, mondo industriale e finanziario. Siamo orgogliosi di questa nuova sinergia con il Politecnico di Bari per
rafforzare una rete che, da Nord a Sud, permetterà lo sviluppo di startup e progetti ad alto contenuto tecnologico. Siamo pronti a mettere a disposizione la nostra esperienza e il nostro network per supportare e far crescere l’innovazione locale e nazionale, partendo da territori che possiedono una straordinaria capacità imprenditoriale”.