Skip to main content
Egopizza
Egopizza

,

Una balenottera avvistata nel Golfo di Taranto da Jonian Dolphin Conservation

Pubblicato | da Redazione

I ricercatori della Jonian Dolphin Conservation, l’associazione che monitora e studia la presenza dei cetacei nel Mar Jonio, hanno avvistato e documentato il 28 febbraio scorso, la presenza nelle acque del Golfo di Taranto di un esemplare di Balenottera comune (Balaenoptera physalus), il secondo animale del pianeta per dimensioni.

Pur effettuando ogni anno più di 250 uscite in mare in queste acque, era dal 28 aprile del 2009 che i ricercatori della Jonian Dolphin Conservation, non avvistavano un esemplare di questa specie. L’avvistamento è avvenuto a circa 8 miglia – una dozzina di chilometri – dalle coste di Taranto, in un’area in cui le acque raggiungono i 600 metri di profondità. La balenottera comune, un esemplare adulto lungo poco meno di venti metri, si alimentava in superficie, una zona non lontana dal primo impianto eolico offshore del Mediterraneo realizzato nel porto di Taranto. Il cetaceo si sposta ricercando aree in cui il cibo di cui si alimenta è maggiormente disponibile e, durante l’inverno, acque con una temperatura più calda, condizioni che si realizzano più facilmente nel Golfo di Taranto.

L’avvistamento è particolarmente importante per lo studio di questi cetacei, infatti tutte le informazioni acquisite sono state trasferite al Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, con cui l’associazione di ricerca scientifica collabora da anni. Grazie all’azione di monitoraggio della JDC, oggi è scientificamente provato che ben sette, su otto specie di cetacei riconosciute nel Mediterraneo, sono presenti nel Golfo di Taranto. Questa estate era stata avvistata anche una coppia di Zifio (Ziphius cavirostris), nonché altre specie animali, come la pulcinella di mare (Fratercula arctica) e la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), avvistamenti che testimoniano la grande biodiversità di specie che popola questo specchio di mare.

E’ Francesca Santacesaria, la giovane responsabile delle attività di ricerca JDC, a commentare lo straordinario avvistamento. «Durante le consuete attività di monitoraggio – racconta – ci siamo avvicinati ad un gruppo di gabbiani e, maestosa, l’abbiamo vista emergere: non riuscivamo a crederci, potete immaginare la nostra emozione. Anche questo avvistamento conferma la straordinaria biodiversità presente nel Golfo di Taranto. Nonostante sia stata individuata da tempo come critical habitat essenziale per la conservazione dei cetacei, al momento questa area non rientra in nessuna forma di gestione a lungo termine per la loro tutela. Per questo la Jonian Dolphin Conservation è impegnata per l’istituzione di un’Area Marina Protetta che rappresenta uno strumento indispensabile per la tutela dei cetacei presenti nel Golfo di Taranto, soprattutto nell’ottica delle direttive comunitarie e dei protocolli internazionali per la conservazione delle specie vulnerabili e minacciate in Mediterraneo». (Foto ufficio stampa JDC)