(foto repertorio Ringhiera) Ha vinto la squadra più forte, ha perso la squadra in oggettiva difficoltà di risultati e di tenuta fisica.

I rossoblu, già in un momento difficile dal punto di vista tecnico – nessuna vittoria nel 2022 e progressiva involuzione generale rispetto all’ottimo girone d’andata – sono reduci dallo stop forzato dall’epidemia e oggi in Sicilia tutti i limiti si sono misceltati, emergendo senza pietà nello score finale. Il Palermo ha confermato il suo potenziale (5-2 il risultato finale) al termine di una gara senza storia, sbloccata dai rosanero già in avvio. La classifica del Taranto adesso richiede un bisogno disperato di punti salvezza.

Il recupero del Barbera era stato già chiuso nel primo tempo: Palermo già sul 3-0 con Luperini Brunori (due).
Poi Di Gennaro ha riattivato la speranza ma Luperini e Soleri hanno segnato ancora. Il gol di Zullo alleggerisce il peso finale,. Adesso la classifica è davvero preoccupante.

Il Taranto deve ritrovare se stesso, le forze e quel pizzico di autostima che occorrono per incamerare per la salvezza. E non c’è nemmeno il tempo di rifletterci su: il Taranto giocherà una partita ogni tre giorni tra calendario ordinario e recuperi. Domenica prossima allo Iacovone arriva la Juve Stabia (17.30). Il tempo dei bilanci e delle analisi verrà. Adesso è tempo di tirare fuori l’orgoglio.