Il giorno più lungo. Ma anche quello più caldo. Comunarie in corso e Movimento 5 Stelle in fibrillazione. Si decide chi sarà il candidato sindaco di Taranto alle amministrative dell’11 giugno. “In altre circostanze arrivare con tre liste diverse avrebbe significato la mancata partecipazione del Movimento. E’ stato deciso diversamente a conferma di quanta importanza si attribuisca a Taranto a livello nazionale”.

Questo il commento di Federico Catucci organizer del meet up Amici di Bebbe Grillo, attivo sul territorio da 11 anni, durante la conferenza stampa con il candidato sindaco avvocato Francesco Nevoli. “Abbiamo le mani libere dalla vecchia politica”, così si presenta il legale 46enne, molto attivo nel campo dei diritti civili e della difesa dell’ambiente che tiene a precisare di “non aver partecipato ad altre competizioni politiche, né di essere stato iscritto ad altri partiti”.

Nel suo programma al primo punto la chiusura di tutte le fonti inquinanti, “con la consapevolezza, però, che il sindaco non ha la bacchetta magica per risolvere problemi così complessi”. A seguire bonifica e riconversione del territorio, reddito di cittadinanza, bilanci trasparenti e partecipati. “La nostra – aggiunge Nevoli – è l’unica lista che ha raccolto le istanze dal basso”.

Stoccata ai concorrenti che tengono un’altra conferenza stampa quasi in simultanea. Non è l’unica e nemmeno la più forte. Attacca a testa bassa Federico Catucci. “Abbiamo iniziato tutti insieme – dice – il percorso per la partecipazione alle comunali. Per un anno abbiamo tentato di mettere insieme tutti i soggetti attivi sul territorio. Ad un certo punto, però, hanno prevalso logiche distanti dalla nostra. Noi non puntiamo alle poltrone, qualcuno, invece, è uscito da questo gruppo a meno di due settimane dal termine per la presentazione, formando una sua lista perchè aveva colto la sensazione che non sarebbe stato il candidato sindaco”. Il riferimento è al gruppo di Lucarelli candidato di Taras in movimento.

Atteggiamenti che secondo Catucci “non hanno niente a che vedere con l’attivismo nel movimento 5 stelle”. Una frattura profonda e insanabile. Lo conferma lo stesso organizer di “Amici di Beppe Grillo” nel quale negli ultimi anni sono confluiti i movimenti: Attiva Lizzano, Comitato cittadini e lavoratori libero e pensanti, Oltre le barriere. “Se non ci sarà la lista del nostro gruppo – dice in conferenza stampa – non accetteremo altre possibilità. Non vogliamo altri casi Furnari a Taranto”.