“I Giochi del Mediterraneo 2026 rappresentano una grande opportunità per il territorio tarantino. Servono 300 milioni di euro per coprire i costi complessivi, almeno due terzi in quota finanziamento centrale (Governo) e un terzo a carico di Regione Puglia e Comuni delle città che ospiteranno tutte le gare delle discipline inserite nel programma” la conferma è giunta nel corso di un convegno organizzato ieri dalla parlamentare Ue D’Amato.
Al confronto, svolto in biblioteca e trasmesso in diretta streaming su Fb, hanno partecipato il segretario-direttore generale del Comune di Taranto, Eugenio De Carlo, e il direttore generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro. In sala, tra gli altri, il delegato Coni Taranto Michelangelo Giusti e diversi rappresentanti di federazioni sportive, società, gestori di strutture, tutti operatori quotidiani sui vari campi del panorama agonistico. Tanti altri collegati on line.
“Nel corso del dibattito non sono mancati spunti di analisi legati alla fattibilità e ai costi di alcune opere (riqualificazione Iacovone, rifacimento Ricciardi, interventi alla Salinella, realizzazioni piscina e centro nautico) – si legge nella nota a margine del convegno moderato da Angelo Di Leo – al necessario coinvolgimento di professionalità esperti in Management dello Sport, e alla necessaria capacità gestionale che andrà assicurata dopo i Giochi. Quindi si è discusso di tempi di realizzazione, della necessità di partire con i primi bandi, delle scelte di opportunità logistica e territoriale delle varie competizioni. Tutto naturalmente incentrato sull’esigenza di far bene e presto, visto che a due anni dall’assegnazione dei Giochi… si è ancora in attesa della prima tranche di finanziamenti governativi. A tal riguardo, si legge nella nota, “è stata annunciata la volontà della Regione di procedere con una anticipazione di fondi per dare il via ai primi bandi per la progettazione”.