Ore dodici dell’otto aprile. La scadenza è fissata. Otto giorni ad Asl e Ispra per dire cose certe e chiare alla voce “emissioni”. Il sindaco di Taranto rompe gli indugi, la pressione dell’opinione pubblica si fa sentire.

“Stante il riscontro formale finora ricevuto e giudicato insoddisfacente da tecnici e legali del civico ente, per altro in ossequio alla mozione del Consiglio comunale dello scorso 25 marzo, ha provveduto in data odierna a sollecitare gli organismi tecnici competenti rispetto agli esiti del nuovo ciclo di analisi presso lo stabilimento siderurgico. Evidenza di questa corrispondenza è in corso di pubblicazione sul sito internet istituzionale del Comune di Taranto, alla sezione denominata “Tavolo istituzionale Ilva”.

Insomma, il sindaco (come si legge nella missiva spedita agli enti competenti) si dichiara pronto ad assumere azioni a tutela della salute pubblica tarantina.  “L’ordinanza è pronta” aveva detto il sindaco di Taranto lo scorso 25 marzo in Consiglio comunale.