Pubblicato alle ore 11:12

Monsters-Taranto Horror Film Festival, i vincitori di un’edizione super

Monsters-Taranto Horror Film Festival, i vincitori di un’edizione super

Sono il lungometraggio belga Megalomaniac di Karim Ouelhaj e il cortometraggio inglese Incubus di Tito Fernandes i titoli vincitori della quinta edizione di Monsters – Taranto Horror Film Festival, la prima con l’introduzione del concorso internazionale.


Spalmata su sei giorni, l’edizione 2022 colloca sempre più il festival organizzato dall’associazione Brigadoon tra le principali manifestazioni italiane dedicate all’horror e al fantastico. Tanta gente di ogni età ha preso parte agli appuntamenti programmati dal 26 al 31 ottobre scorsi nel Savoia Cityplex e a Spazioporto. Più di 40 i film in proiezione, provenienti da tutto il mondo e articolati in sei sezioni, con diverse anteprime nazionali, riscoperte e classici del genere horror.



Spazioporto taranto: serata del 31 ottobre 2022, Monsters (foto diffusa dall’ufficio stampa dell’evento)

Questa la motivazione della giuria composta da Antonella Gaeta, Nicolas Stanzick e Paolo Strippoli, che ha assegnato il premio per il miglior film a Megalomaniac: “Per aver saputo creare nuove figure mostruose, moderne, perturbanti, uscite dalla realtà ma connesse alla grande storia mitica dei mostri. La creazione di un ciclo di vita e di morte, l’ineluttabilità del male e i personaggi interpretati da un cast impressionante danno oscurità insondabile al film e tutta la sua potenza”.

La giuria composta da Gemma Lanzo, Vincenzo Madaro ed Enzo Rizzi ha invece assegnato il premio per il miglior cortometraggio a Incubus con la seguente motivazione: “Per la capacità di utilizzare e superare gli stilemi del cinema horror classico e regalarci un film dall’estetica contemporanea che diventa una forte metafora per esprimere molto altro; per il sapiente utilizzo della macchina cinema e la notevole capacità attoriale della protagonista”.

I vincitori sono stati svelati nel corso della serata finale del festival, a Spazioporto (le foto che pubblichiamo sono state diffusa dal’ufficio stampa dell’evento) e hanno ricevuto il trofeo che riproduce il nuovo logo della manifestazione. Assegnate pure alcune menzioni speciali: al lungo All Jacked Up and Full of Worms di Alex Phillips (USA 2022) “per aver saputo spingersi sino all’estremo della sua follia con un rigore, un senso del surrealismo e una estetica rimarcabili”; al corto Colonie di Romain Daudet-Jahan per la sceneggiatura e al corto The Cabin of the Dry River di Daniel Nehmad per la regia.


Nelle giornate di Monsters, grande interesse hanno suscitato gli omaggi al regista Fabio Salerno e il focus sul black horror, coronato dalla lezione del critico Roberto Silvestri. Rivelazione di questa edizione i cortometraggi presentati nell’ambito dell’omaggio alla storica testata francese Midi-Minuit Fantastique, che negli anni ’60 rappresentò un momento di fondamentale riflessione sul cinema di genere. I lavori sono stati introdotti dal critico francese Nicolas Stanzick, a Taranto anche come giurato. Sala pienissima, inoltre, per aperetura e chiusura il Taranto Horror Film Festival: la sonorizzazione live di Caterina Palazzi Zaleska di Nosferatu il vampiro di Murnau e la proiezione de La Cosa di Carpenter.

«Il risultato positivo della quinta edizione – spiega il direttore artistico Davide Di Giorgioè frutto di un lavoro lungo e complesso, iniziato nel 2018 quando è partita l’avventura di Monsters, in un territorio fuori dalle coordinate solitamente battute dalle manifestazioni di questo tipo. Abbiamo scommesso su un genere in grado di garantire un ampio raggio d’azione, anche perché molto più complesso di quanto non si creda e capace di unire l’interesse del pubblico a grandi possibilità espressive. Abbiamo convinto gli scettici e molte persone che non amano il genere con le nostre proposte varie e originali – prosegue Di Giorgio – Con i nuovi concorsi internazionali, il festival giunge a un punto di arrivo e allo stesso tempo di ripartenza, oltre ad arricchire la formula ma senza snaturarla. L’intenzione è di continuare su questa strada, unendo divertimento, passione e curiosità, forti di una squadra che si allarga e che ci permetterà di crescere ancora, sul versante umano, professionale e culturale».


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