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Le mani nel fango, nell’acqua e nella terra. Il lavoro pugliese negli scatti del progetto FAT

Pubblicato | da Redazione

Raccontare la Puglia, Taranto, la provincia espiegarne l’unicità attraverso volti e opere di alcune delle più rappresentative personalità artigiane. Raccontare, attraverso la fotografia la quotidianità degli artigiani, i momenti “intimi” del loro lavoro, la tradizione, la centralità e la passione dei mestieri che sono l’ossatura economica e occupazionale del territorio e, nello stesso, tempo analizzare il contrasto tra la natura e la mano dell’uomo.

Questo il tema principale della nuova iniziativa di responsabilità sociale che l’Associazione AFO6 di Taranto realizzerà nei mesi di novembre e dicembre con il sostegno di Canon Italia. Il nome scelto è FAT (acronimo di Fango, Acqua e Terra). Indica le relative attività a cui si riferiscono, realizzate tramite l’impiego delle mani. Protagonisti indiscussi dell’iniziativa saranno 24 studenti di quattro istituti superiori dell’area di Taranto e provincia, chiamati a raccontare i lavori legati alla terra attraverso la fotografia.

Le mani nel fango sono quelle dei ceramisti di Grottaglie, famosi in tutto il mondo e che riescono a creare pezzi unici attraverso la lavorazione del fango.

Le mani nell’acqua sono quelle dei mitilicoltori tarantini che attraverso la lavorazione del seme generano la produzione di uno dei frutti marini più ricercati al mondo: la cozza.

Le mani nella terra sono quelle degli olivicoltori della provincia tarantina che attraverso la lavorazione delle olive producono uno degli elementi più rappresentativi della nostra regione: l’olio di oliva.

Coinvolti ventiquattro studenti provenienti da quattro istituti superiori di Taranto e provincia. Si confronteranno con i principi base della tecnica fotografica, nell’ambito di un programma didattico che darà vita a un reportage fotografico con immagini che racconteranno storie di vita, tipicità e soprattutto le biodiversità della Puglia. La produzione di immagini significative consentirà ai ragazzi di individuare visivamente e con efficacia le situazioni in cui l’uomo si prende cura degli elementi che lo circondano e comprende come la natura produca inestimabile bellezza e ricchezza. Accompagnati da tre professionisti Canon, attraverso un importante percorso formativo, gli studenti ritrarranno donne e uomini che nella vita fanno i contadini, i raccoglitori, i mitilicoltori, gli artigiani e che contribuiscono con la loro abilità a conservare delle arti indispensabili per la loro regione, attraverso l’enogastronomia, l’artigianato, l’agricoltura e l’ospitalità.

Luoghi di interesse e formazione saranno il Mar Piccolo e Mar Grande di Taranto (acqua), Grottaglie e i suoi famosi ceramisti (fango), Montemesola con le imprese agricole (terra) e lo Spazioporto di Taranto come incubatore di idee e centro nevralgico per riunioni, incontri e coordinamento, sede anche dell’evento finale.

Il progetto porterà inoltre alla realizzazione di uno short film (max 5 minuti) la cui produzione sarà seguita dall’Associazione AFO6 e di una mostra fotografica che sarà allestita presso lo Spazioporto e presso gli Istituti partecipanti. Il programma delle lezioni sarà svolto dal collettivo tarantino OneEvents, nato dall’esperienza di tre fotografi e videomaker tarantini: Maurizio Greco, Cosimo Calabrese e Fabrizio Pastore, scelti nell’ottica di continuare la “legacy” del brand con il territorio jonico. Gli istituti partecipanti sono: l’Istituto Professionale di Stato F.S. Cabrini di Taranto, l’Istituto Superiore Liceo Artistico Calò di Grottaglie (Taranto), l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Liside” di Taranto ed il Liceo delle Scienze Umane “Vittorino da Feltre” di Taranto.

“Le immagini possono svolgere moltissimi ruoli. Senza dubbio uno di quelli che preferiamo è offrire ai ragazzi una forma di espressione consapevole, che permetta loro di valorizzare la loro creatività e la loro visione del mondo – afferma Daniela Valterio, Environment, Quality & Product Safety Manager di Canon Italia – l’iniziativa – Fango, Acqua, Terra – si inserisce nell’ambito di un impegno trasversale a tutti i paesi europei. Lo chiamiamo Young People Program: il nostro scopo è promuovere la cultura dell’imaging fra i più giovani e al tempo stesso sostenere i 17 obiettivi di sostenibilità (SDGs) individuati dalle Nazioni Unite nell’ambito dell’agenda 2030. Non potremmo essere più felici ti collaborare con un partner come Afo6 per valorizzare la nostra terra e la freschezza dei 24 sguardi coinvolti nel progetto”.

“Ringraziamo ancora una volta CANON ITALIA per la fiducia riposta in AFO6. Sentiamo forte la responsabilità di costruire un percorso con i ragazzi degli istituti coinvolti. Il loro racconto attraverso le immagini ci regalerà una visione nuova del nostro passato con uno sguardo saldo al futuro” commenta Mimmo Battista, project manager responsabile dell’iniziativa per AFO.