Zonta sventaglia da destra a sinistra, Ferrara raccoglie la palla, se la sistema e crossa di interno con il mancino. L’arco è preciso, potente e tagliato abbastanza da poter essere appena sfiorato per far paura.
Kanoute fa di più, sfugge al suo avversario e ci arriva di testa, bene e puntuale. Manca un minuto al 90’ e il Taranto fa gol quando tutti ormai si stavano rassegnando all’idea di uno 0-0 senza infamia e senza lode. Ma il Taranto ha fatto la gara e ci ha provato sino alla fine, questo è un merito. Oggettivo.

L’attaccante rossoblu mette così la ciliegia sull’ennesima partita di cuore e di talento, predicando talvolta nel deserto ma portandosi dietro uno, due, tre avversari a seconda dell’azione. Il Giugliano non ha fatto granché, almeno per 70’. Poi, di fronte ad un Taranto che perdeva pezzi (Calvano e Fiorani) e peso specifico in mezzo al campo, ha provato ad avanzare il baricentro senza però infierire più di tanto. Ci hanno pensato Ferrara e Kanoute, poi, a marcare la distanza portando il Taranto a quota 45 che stasera – in attesa delle altre di domani – significa terzo posto.

TARANTO-GIUGLIANO 1-0

RETE: 89’ Kanoute (T)

TARANTO 343: Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Mastromonaco (53’ Valietti) Fiorani (70’ Ladinetti), Calvano (70’ Zonta), Ferrara; Orlando (52’ Bifulco), Simeri (58’ De Marchi), Kanoute. A disp.: Loliva, Costantino, Riggio, Panico, Papaserio, Travaglini, Capone, Fabbro.

All. Capuano.

GIUGLIANO 433: Russo; Menna, Cargnelutti, Caldore, Yabre; De Rosa, Maselli, Romano (90’ Oviszach); Ciuferri (79’ De Sena), Balde, Salvemini. A disp: Baldi, Rob Coprean, Scogmamiglio, Oyewale, Paulino Da Silva, Berardocco, Grasso, Boccia, Valdesi. All. Bertotto.

ARBITRO: Ermes Cavaliere di Paola

AMMONITI: Simeri, Luciani (T); Cargnelutti, Menna, Balde (G). Eecuperi 0’, 4′ Angoli 10-4