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Gli Ingegneri chiamano a raccolta tutti gli Ordini per un nuovo #OrizzonteTaranto

Pubblicato | da Redazione

Di seguito il documento degli Ingegneri tarantini. Il presidente dell’Ordine, a nome dell’intero Consiglio provinciale, ha chiamato a raccolta tutti gli altri Ordini provinciali, ed uno regionale, allo scopo di aprire una discussione tecnica, a trecentosessanta gradi, sul futuro del territorio alle prese con la grave crisi Mittal.  Ecco la nota appena giunta in redazione:

“L’emergenza di questi giorni diventi un’opportunità per costruire insieme un nuovo #OrizzonteTaranto: Abbiamo scritto, ieri, ai PRESIDENTI dei seguenti Ordini e Collegi professionali della provincia di Taranto: Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Avvocati. Ordine dei Chimici, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori forestali, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Ordine dei Farmacisti, Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Ordine dei Medici Veterinari, Collegio degli Agrotecnici, Collegio dei Geometri e Geometri laureati, Collegio dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati, e all’Ordine dei Geologi della Puglia. “Carissimi colleghi Presidenti – comincia così la missiva a firma di Giovanni Patronelli, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto – il Consiglio che mi onoro di presiedere ha ritenuto di dedicare, lo scorso 19 novembre 2019, una seduta monotematica alle vicende della nostra città e alle ricadute su tutto il territorio provinciale e non”. Ci riferiamo, naturalmente, alla grave crisi Mittal e a tutti gli aspetti connessi, congiunturali e storici, che questa delicata e fondamentale vicenda contempla. “Più volte, come tutti voi sapete meglio di me – scrive Patronelli ai presidenti degli Ordini che abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere – abbiamo lamentato, anche in maniera ufficiale, lo scarso, praticamente nullo, coinvolgimento delle nostre competenze professionali ai vari tavoli tecnici (ma senza tecnici effettivamente seduti) che nel tempo si sono susseguiti e che avrebbero dovuto affrontare le varie emergenze che hanno interessato il territorio di nostra competenza”. Insomma, gli Ingegneri ionici pensano sia giunto il momento di riunire la COMPETENZA. Lo richiede la storia del territorio. Lo sta urlando, a gran voce, la nostra comunità alle prese con fatti, strategie, interessi, scenari e prospettive che, mescolandosi in questa fase grave e confusa, rischiano di delineare un orizzonte opaco. Pensiamo sia proprio questo il momento, invece, di tracciare, tra professionisti dei vari settori evidentemente investiti dalla nota crisi sociale, strutturale, occupazionale, ambientale e sanitaria… un ORIZZONTE certo, nitido, possibile per Taranto e per la sua provincia.

Abbiamo il dovere di produrre INSIEME una lettura asettica, una visione tecnica, l’analisi fredda e serena di chi ogni giorno si misura con la realtà (e le professioni la realtà la frequentano per dovere e per diritto d’istituto). Siamo chiamati a generare una prospettiva ponderata, scevra da condizionamenti, di pubblica e autorevole utilità. Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri, dopo un ampio e articolato dibattito, ha deliberato con voto unanime di mettere “in campo delle azioni, lasciando da parte le parole o le vetrine, al servizio del territorio e delle nostre famiglie. Inevitabilmente, abbiamo ritenuto fondamentale che un approccio tecnico non possa e non debba prendere in considerazione la sola componente ingegneristica”. E siamo al punto, che diventa l’inizio di questo percorso che pubblicamente proponiamo: “Abbiamo immaginato un PIANO D’AZIONE – scrive infatti Patronelli ai colleghi presidenti – su cui vorremmo confrontarci con Voi, che veda il coinvolgimento di tutte le professionalità operative sul nostro territorio. Mi farebbe piacere condividere con tutti Voi, il prossimo 28 novembre alle ore 17.00, c/o la nostra sede (in via Salinella 9/11), quanto deliberato e definire, tutti insieme, come meglio disegnare e portare avanti il piano d’azione che abbiamo voluto definire #OrizzonteTaranto” ha chiuso Patronelli nella sua missiva.