Cooltura, Scuola e Università
Castellaneta, ecco il ristorante didattico del Perrone
Una piccola impresa meridionale, per dirla con Papaleo. Dentro la Puglia, tra le gravine e lo Ionio, precisamente a Castellaneta, una scuola ha fatto di disastro… virtù.
Sì perchè il ristorante didattico inaugurato stamattina nell’istituto alberghiero Perrone deve le sue fondamenta al bonifico che una società di assicurazione dovette spedire nel 2013 per coprire i gravi danni causati alla scuola (cucine, arredi ecc ecc) dall’alluvione dell’8 settembre 2003. A quei circa 200mila euro, la Regione Puglia avrebbe poi aggiunto 30mila euro per i nuovi arredi. Anche la scuola ci ha poi messo del suo, grazie alle economie derivanti da alcune progettualità.
Un’intuizione, quella di investire per il futuro una somma riveniente da un dramma passato, premiata dai fatti.
La storia, dai maledetti torrenti urbani di quell’ottosettembre di 21 anni fa al taglio del nastro di stamattina, è stata riassunta da Rocco Loreto che del Perrone in quei giorni era preside. E prima ancora, di Castellaneta, era già stato sindaco e rappresentante autorevole in Senato.
Vita Surico, dirigente prossima al congedo dopo anni dedicati al Perrone, lascia in dote al successore una struttura nuovissima destinata ad ospitare la gente di Castellaneta e quella dei municipi vicini: avventori di una cucina made in classroom.
‘’Il ristorante didattico non farà concorrenza alla ristorazione locale – precisa la dirigente – saranno organizzate attività a tema, giornate dedicate alla storia della gastronomia, per esempio, alla ricerca, allo studio, a periodi e tradizioni precise, allo sviluppo di percorsi culturali legati al cibo. Eventi per i quali il Perrone aprirà al pubblico…”.
Insomma, una piccola impresa scolastica, con gestione separata, che vedrà protagonisti studentesse e studenti dell’alberghiero.
Non sono molti, in Italia, i ristoranti didattici.
‘’A Castellaneta siamo anche controcorrente – evidenzia Loreto accanto al Dsga che ha seguito i primi importanti passi dell’iter, Giovanni Gigante – perché in questo caso è la scuola a donare uno spazio al Comune. Siamo stati in grado di trasformare un disastro (gli effetti dell’alluvione, ndr) in una grande opportunità che da oggi è ufficialmente una buona pratica da sviluppare a scuola… ma rivolta all’esterno”.
Stamattina, al Perrone, è inoltre intervenuto l’assessore regionale Leo. In platea, tra gli altri, il sindaco di Castellaneta e i sindaci di alcuni paesi limitrofi.