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Argentina Ora Zero, a Taranto l’omaggio al fumettista Hector German Oesterheld
Si chiama “HGO – Argentina Ora Zero. Tributo a Héctor Germán Oesterheld” la mostra visitabile 24 ore su 24 alla Biblioteca Acclavio, in via Salinella 31 a Taranto. Per visitare la mostra sarà sufficiente passeggiare intorno alla biblioteca, le opere, infatti, saranno esposte, rivolte all’esterno delle vetrate, al piano terra. La mostra sarà visibile da giovedì 18 a mercoledì 31 luglio, sarà inaugurata il 18 luglio alle ore 19.30.
Dodici in tutto i disegni in forex 70x 100 ai quali sono affiancati due pannelli, uno con le biografie degli autori l’altro con il racconto della vita e dell’attività di Oesterheld. All’iniziativa hanno aderito i fumettisti: Piero Angelini, Gabriele Benefico, Rocco Casulli, Alessio Fortunato, Vincenzo Nisco, Federico Perrone, Enzo Rizzi, Squaz, Walter Trono, Gabriele Villani, Tonio Vinci e Gianfranco Vitti.
L’idea della mostra nasce dall’intuizione di Pierluigi Rota, operatore della biblioteca che vanta una importante conoscenza sulla letteratura dei fumetti, al termine di una sua intervista ad Ivo Pavone: “Mi ricordo che tutti i giorni alle 8 e 30 andavo a casa Oesterheld – abitavamo a pochi metri – e facevamo colazione assieme, mi dava la sceneggiatura e si discuteva di tutto un po’. Aveva una bellissima famiglia. Elsa, sua moglie, era – ed è ancora – una donna molto bella e una straordinaria padrona di casa e le quattro figlie, a quell’epoca molto piccole, erano veramente di una bellezza indescrivibile. Elsa è stata mia ospite a Venezia nel 2002. Ci siamo incontrati di nuovo dopo quarantacinque anni e, vi posso assicurare, è stato un momento molto drammatico. Mi ha riferito tutti i particolari, raccontati con una lucidità agghiacciante, della tragedia che ha travolto la sua splendida famiglia: Héctor, le sue quattro figlie e i suoi due generi barbaramente liquidati; e una bambina nata durante la detenzione, sparita, affidata a qualche militare torturatore.
La storia della famiglia Oesterheld è la tragedia argentina degli anni ’70” Per Rota il fumettista Pavone, recentemente scomparso, rappresenta l’anello di congiunzione tra il fumettista argentino e Taranto. Da questa considerazione l’idea di realizzare una mostra, idea fatta propria dagli organizzatori di Criòus, il Festival del Fumetto e dell’Illustrazione di Alberobello. La stessa mostra sarà ora visitabile liberamente da quanti passeggiano in piazza Dante vorranno regalarsi l’esperienza.