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Turismo, necessaria una nuova cultura manageriale
Secondo i dati Istat (elaborati centro studi SRM – Intesa Sanpaolo) in Italia il turismo è in grado di generare il 6% del Pil italiano e se si include anche l’impatto indiretto e l’indotto, il contributo del settore arriva complessamente all’11%. Gli ultimi dati del Ministero del Turismo confermano nel 2024 in Italia una crescita del turismo del +2,3% rispetto all’anno precedente con 458,5 milioni di presenze e 251,5 milioni di presenze straniere con incrementi per tutte le mete: +6,5% laghi, +5,8% campagna/collina, 3,6% città d’arte, +2,5% montagne e aumenti più modesti per mare e termale. (Fonte Consuntivo Assoturismo 2024).
Questi alcuni dati emersi a margine del Forum Turismo 2025, organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata iniziato oggi nei padiglioni della Fiera del Levante di Bari. A dare il via alla due giorni di confronti e a fare gli onori di casa è stato Domenico Fortunato Presidente di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata. “Abbiamo dato avvio a questa due giorni – ha detto Fortunato – per rendere ancora più incisiva la sinergia tra tutti gli operatori del turismo affinché si sviluppi una nuova cultura manageriale del settore, di cui il Destination manager è solo un’espressione. Una maggiore managerialità è indispensabile per rendere il comparto sempre più parte integrate e determinante dell’economia del Paese. Contribuire con idee e azioni alla crescita dell’economia, oltre a stipulare buoni contratti e supportare i manager nelle sfide professionali, è il compito del sindacato dei dirigenti che rappresenta tutti i manager e le alte professionalità del terziario”.
Nel suo intervento, l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane ha sottolineato che “abbiamo bisogno di una pianificazione strategica sempre più condivisa tra le regioni del sud ma soprattutto come nazione Italia. Quando parliamo di turismo non dobbiamo penare solo in chiave di promozione delle destinazione ma ampliare lo sguardo anche alla governance, alla gestione manageriale dei territori e alle competenze necessarie per sviluppare una maggiore internazionalizzazione e strutturazione del prodotto turistico e di conseguenza una più ampia offerta”.
“Il turismo – ha proseguito Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria – è un settore ancora sottovaluto ma che funziona e dobbiamo potenziare e strutturare meglio. Manageritalia in questo è fondamentale per promuovere la figura del Destination manager e di una managerialità sempre più diffusa per dare agli imprenditori quel supporto in termini di gestione manageriale determinate per fare del turismo un vero settore strategico”.
La seconda giornata è dedicata alla valorizzazione del ruolo del Destination manager e all’implementazione della managerialità in tutto il comparto turistico oltre alla necessità di una adeguata preparazione e formazione per i professionisti di domani. A confrontarsi sul tema manager pubblici e privati, istituzioni locali enti di formazione perché solo attraverso la messa a sistema di esperienze e competenze si può generare un‘offerta turistica vincente per l’Italia e in particolar modo per le località delle regioni del sud tra cultura, gastronomia, mare e valorizzazione di un territorio resiliente tra innovazione e sostenibilità. Il Forum è organizzato da Manageritalia Puglia, Basilicata e Calabria con il patrocino di: ENIT, A.N.C.I, Regione Puglia, Assessorato al Turismo – Puglia Promozione – APT Basilicata – Unioncamere Puglia – Università Bari A. Moro – Dipartimento Economia Università della Calabria – Comune di Bari -CFMT ed ADA (Associazione Direttori d’Albergo).