Skip to main content

,

Taranto, il giorno di Renzi. Città blindata e proteste

Pubblicato | da Michele Tursi

E’ il giorno di Matteo Renzi a Taranto. Ma anche della protesta al presidente del consiglio. Città tirata a lucido, zona rossa, divieti di parcheggio, Borgo blindato (scarica e leggi l’ordinanza del Comune in fondo all’articolo). Alla fine ci sarà anche Michele Emiliano che temeva di essere stato escluso e che ieri ha ricevuto l’invito da Palazzo Chigi preceduto da telefonata di accompagnamento.

Due i momenti celebrativi, pardon… istituzionali del premier. Il primo, alle 11, al Museo MarTa, per l’inaugurazione del secondo piano. Un intervento, come abbiamo già ricordato, progettato una decina di anni fa e che oggi finalmente vede la luce per il quale, quindi, il governo Renzi ha fatto poco o nulla.

Il secondo atto della “renziade” è in programma in Prefettura, a mezzogiorno. Nel palazzo del Governo che oggi resterà chiuso al pubblico, per le necessarie misure di sicurezza, andrà in scena… scusate, il presidente del Consiglio firmerà il Contratto istituzionale di sviluppo con i suoi 900milioni di euro che, in realtà, sono quasi tutti finanziamenti già stanziati da anni e che gli enti territoriali (compreso la Regione Puglia) non sono riusciti a spendere.

Ieri si era diffusa la possibilità che il premier si recasse anche sul molto polisettoriale per inaugurare i primi 600 metri di banchina su cui sono stati ultimati i lavori di consolidamento. Cgil, Cisl, Uil, erano certi che Renzi li avrebbe incontrati, ma entrambi fgli appuntamenti sono saltati. I sindacati hanno preparato un lungo documento che probabilmente sarà consegnato al primo ministro.

Di sicuro ad accogliere Renzi ci saranno i cittadini di #tuttamialacittà, composito e variegato arcipelago di movimenti e associazioni in cui confluiscono “anime” politiche diverse accomunate dalla volontà di non accettare “scelte calate dall’alto ed incompatibili con la vita di chi la abita” e di scrivere “un’alternativa diversa per Taranto  attraverso un processo partecipato che rimetta al centro le energie propositive della nostra comunità e la possibilità di decidere un destino differente”.

[pdf-embedder url=”http://www.laringhiera.net/wp-content/uploads/2016/07/Ordinanza-Comune-di-Taranto.pdf”]