Piani Alti
Taranto, i vincitori del concorso di idee per la Città Vecchia. Comune attore non protagonista
“La città vecchia di Taranto ha bisogno di azioni concrete che blocchino l’incuria dell’uomo e l’azione del tempo che passa.
Ora attendiamo fatti concreti”.
Partiamo da qui. Dalla fine, ovvero dalla fine del commento del presidente dell’Ordine degli Architetti di Taranto.
Oggi, Invitalia ha ricevuto dal Comune di Taranto i risultati della selezione operata da una commissione istituita ad hoc. Ma il Comune ha preferito non comunicare l’esito alla cittadinanza. Lo ha fatto Invitalia che adesso dovrebbe aprire la fase di partecipazione (il Comune segna come sempre il passo!).
Ad ogni modo, Mate Società Cooperativa, Stefano Boeri Architetti Srl e S.B.Arch. Studio Bargone Architetti Associati: sono questi i capigruppo dei team vincitori di #OpenTaranto, il concorso internazionale di idee per la riqualificazione della Città Vecchia di Taranto, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Puglia e Comune di Taranto e attuato da Invitalia, nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto.
Una commissione di esperti con un elevato profilo tecnico-scientifico, nominati da Invitalia in collaborazione con le istituzioni coinvolte, il Ministero dei beni e delle attività culturali e l’Istituto Nazionale di Urbanistica, ha valutato gli elaborati proposti, decretando i 3 vincitori che si aggiudicano un montepremi di 105.000 euro: 60.000 al primo classificato, 30.000 al secondo e 15.000 al terzo.
Inoltre la commissione ha attribuito due menzioni speciali, a cui vanno 5.000 euro ciascuna-
Ecco il dettaglio con proposte, nomi e cognomi dei vincitori
IL COMMENTO Fb di Massimo Prontera (presidente Ordine Architetti)
Finalmente, grazie al comunicato stampa di Invitalia, abbiamo qualche informazione sul concorso internazionale di idee sulla città vecchia di Taranto.
Per ora dobbiamo accontentarci di conoscere solo i nominativi dei vincitori. Appena ci sarà data la possibilità di visionare le proposte presentate potremo finalmente discutere di cose serie.
Intanto i miei complimenti ai vincitori e un ringraziamento sentito e sincero a tutti i partecipanti perché nonostante tutte le nostre forti e persistenti perplessità su tutta la vicenda, sull’uso del concorso di idee quale strumento per definire una visione strategica di un territorio (ruolo che spetta alla politica e non certo ai progettisti), sul “non ruolo” del Comune di Taranto all’interno di tali scelte (cedute con delibera di giunta comunale ad un organismo governativo), sul ruolo decisamente ingombrante di Invitalia nelle ultime vicende che riguardano la nostra città (quasi un commissariamento dei processi di governance del territorio), sul mancato coinvolgimento di tutta la città (e non solo di una parte di essa) in tutti questi processi (decisi altrove e, tra l’altro, senza il confronto con le categorie sociali e professionali), e su altro ancora, grandi nomi dell’architettura nazionale si sono confrontati su Taranto e sulle sue complessità.
Oltre un anno fa l’Ordine degli Architetti di Taranto ha aperto la strada della conoscenza di questo territorio alla grande architettura nazionale. Molti dei nomi che hanno partecipato al concorso sono stati nostri ospiti in quel giugno del 2015, in 3 meravigliosi giorni di confronto, dibattito, idee e progetti, in cui, insieme a oltre 200 architetti provenienti da tutta Italia, abbiamo ragionato di Taranto e delle possibilità concrete e di qualità di trasformazione di un territorio complesso.
La città vecchia di Taranto ha bisogno di azioni concrete che blocchino l’incuria dell’uomo e l’azione del tempo che passa.
Ora attendiamo fatti concreti.